Quando ho saputo dell’intenzione di realizzare questo film ero spaventata perché stavo mettendo la nostra storia e il nostro dolore nelle mani di qualcuno che non conoscevo nemmeno. Oggi posso dire che non potevo metterlo in mani migliori. Questo film è ciò che dovevo a mio fratello.
Ilaria Cucchi
Esiste un “principio” del dolore? Risiede nell’inizio, nel dato materiale o nella causa? Il principio – appunto – non è solo l’origine di tutto ma, nel suo triplice significato, racchiude il senso (o, altresì, la sua mancanza) e la profondità del dramma.
Quello di Stefano Cucchi comincia ben prima di quella fatidica notte del 15 ottobre del 2009 quando lo arrestano per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ha 31 anni e da tanto tempo conduce una lotta impari contro il demone della droga che ha provato a sconfiggere attraverso un percorso di disintossicazione, il sostegno della sua famiglia e una volontà che, comunque, non riesce ad avere la meglio sulla morsa della tentazione.
La custodia cautelare segnerà l’inizio della fine, il giorno 1 che condurrà ad un epilogo di morte dopo l’indicibile strazio di una settimana, proprio quella raccontata da Alessio Cremonini che, pur consapevole della materia scottante che si apprestava a maneggiare, ha avuto il coraggio di rischiare addentrandosi nei meandri, non poco tortuosi, di una vicenda giudiziaria non ancora giunta al termine. Dopo nove anni di processi, più di quaranta udienze, diverse maxi perizie e centinaia di testimoni ascoltati, il caso di Stefano Cucchi resta, ad oggi, una pagina oscura ed esecrabile della storia recente.
Arriva ad Amelia, in prima visione, un film duro ma necessario, in cui la disperazione è un grido sordo, senza catarsi, né poesia. E le parole non bastano o, forse, non ci sono perché, come scriveva Seneca, “il grande dolore è muto”.
Amelia (TR)
Sala comunale F. Boccarini
P.zza Augusto Vera, 10
Giovedì 1° novembre – ore 21.00
In prima visione
SULLA MIA PELLE
Regia di Alessio Cremonini
Con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Max Tortora, Milvia Marigliano, Andrea Lattanzi
Italia, 2018, durata 100 min.
Interverrà Irene Testa, co-fondatrice dell’Associazione Stefano Cucchi Onlus
L’ultima settimana nella vita di Stefano Cucchi è un’odissea fra caserme dei carabinieri e ospedali, un incubo in cui un giovane uomo di 31 anni entra sulle sue gambe ed esce come uno straccio sporco abbandonato su un tavolo di marmo.
Il film è stato presentato in anteprima il 29 agosto 2018 nella sezione “Orizzonti” della 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove è stato il film d’apertura. A fine proiezione, il film ha ricevuto sette minuti di applausi, da spettatori visibilmente emozionati.
Si può realizzare un bel film da una storia orribile? L’ha fatto Alessio Cremonini con Sulla mia pelle, agghiacciante ricostruzione di ciò che accadde a Stefano Cucchi […]. Cremonini non lo santifica né mortifica, anzi ne esaspera quelle contraddizioni che sembrano ripicche autolesioniste figlie di rabbia e sensi di colpa. Si esce dalla visione stravolti. […] Questo è grande cinema italiano. Francesco Alò, Il Messaggero
2018 – Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia: Premio Pasinetti speciale al film e ai migliori attori; Premio Brian UAAR; Premio FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub) destinato “all’opera che meglio riflette l’autonomia creativa e la libertà espressiva dell’autore”.
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NOTE