Poesia, musica, letteratura, viaggio: cinema
Venerdì 7 giugno, ore 20.00
Presentazione di: Stella di Seta
Raccolta di poesie di Flavio Scaloni. Interviene Mara Quadraccia.
Buffet di benvenuto
A seguire:
Proiezione di Un viaggio chiamato amore
Un film di Michele Placido
(Italia, 2002, 96 min.)
La vicenda umana e sentimentale della narratrice e poetessa Sibilla Aleramo viene ripercorsa attraverso un arco narrativo e temporale che va dall’adolescenza alla maturità, soffermandosi sul biennio 1916-18, periodo in cui la donna conobbe ed amò il poeta Dino Campana. Sono questi gli anni più intensi e tormentati del passionale e discontinuo rapporto tra i due…
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Sabato 8 giugno, ore 21.30
Narrautori
Progetto originale di musica e narrativa
Alessandro Cavalieri (voce e chitarra), Francesco Franceschini (voce), Emanuele Desantis (chitarra) e Niccolò Bicchi (percussioni).
Narrautori è un progetto che nasce nel 2009 e mette insieme cover di canzoni famose (De Gregori, Bersani, Gaber, Venditti, Baglioni, Pooh, Dalla) a brani originali firmati da Alessandro Cavalieri. Il tutto eseguito live dal gruppo composto dallo stesso Alessandro Cavalieri (voce e chitarra), da Francesco Franceschini (voce), da Emanuele Desantis (chitarra) e da Niccolò Bicchi (percussioni). Le canzoni sono intervallate da brani originali scritti e letti da Francesco Franceschini che raccontano in maniera ora ironica ora poetica i molti vizi e le poche virtù della nostra società. Lo spettacolo è stato rappresentato in diversi teatri come Lo Spazio di Roma e il Giuseppe Manini di Narni.
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Domenica 9 giugno, ore 18.30
Presentazione del libro
Il tè salato della Mongolia
di Mimmo Scipioni
… con un piccolo assaggio di the salato della Mongolia.
A seguire
Proiezione di
La storia del cammello che piange
Un film di Byambasuren Davaa, Luigi Falorni
(Germania, 2003, 87 min.)
La nascita dei cammelli è un momento molto importante per una piccola comunità della Mongolia del sud. Uno degli ultimi nati viene rifiutato dalla madre che non lo allatta. Qualsiasi tentativo di convincerla risulterà inutile fino a quando due bambini non andranno a chiamare un musicista nella lontana città capoluogo. Il suono della musica riavvicinerà madre e figlio. Ricco di intensa poesia il documentario è di quelli che purificano il nostro sguardo occidentale corrotto da ritmi accelerati ed effetti speciali. Senza nulla togliere al piacere di seguire una storia.
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