Lo spettacolo della vita: omaggio ad Anna Magnani
“L’importante è non avere le grinze al cervello. Quelle in faccia prima o poi t’aspettano al varco.”
Perché si parla ancora oggi di Anna Magnani? Perché è stata l’attrice simbolo del cinema italiano del dopoguerra, della ricostruzione e del riscatto, e una delle più grandi attrici di tutti i tempi, capace di comicità sfrenata e drammaticità profonda.
E poi perché ha incarnato come nessun’altra la donna italiana, le sue passioni e le sue lotte. Di lei, da oltre mezzo secolo, abbiamo nella mente, negli occhi e nel cuore quella corsa di parata dietro il camion tedesco, la caduta terribile che metteva fine al suo personaggio più famoso, ma anche la risata irridente, canzonatoria, gioiosa: la risata di Nannarella.
La sua vita fuori dagli schemi ne fa un emblema, un personaggio di transizione fra la donna subalterna e la donna liberata; e i personaggi di transizione, proprio perché portano entro di loro tutte le contraddizioni, sono sempre i più interessanti, i più vivi, i più veri.
Amelia (TR)
SALA COMUNALE F. BOCCARINI
P.zza Augusto Vera, 10
Giovedì 1° dicembre – ore 21.00
IO SONO ANNA MAGNANI
UN FILM DI CHRIS VERMORCKEN
Con Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Luchino Visconti
durata 105 min. – Belgio, 1979
Documentario-omaggio alla memoria della carriera artistica di Anna Magnani, che si spense nel 1974. Montaggio documentaristico di “pezzi” diversi: dalla fotografia all’intervista, a spezzoni di film significativi interpretati dalla Magnani, a filmati di repertorio, che ricostruiscono dell’attrice scomparsa un’immagine viva e umanissima, molto vicina alla realtà.
“Questa signora che rientra a casa costeggiando il muro dell’antico palazzetto patrizio è un’attrice romana, Anna Magnani, che potrebbe essere anche un po’ il simbolo della città. Una Roma vista come Lupa e Vestale, aristocratica e stracciona, tetra e buffonesca…” (Federico Fellini)
Venerdì 2 dicembre – ore 21.00
MAMMA ROMA
Un film di Pier Paolo Pasolini
Con Anna Magnani, Franco Citti, Ettore Garofalo, Lamberto Maggiorani, Silvana Corsini
b/n durata 114 min. – Italia 1962
Presentazione a cura di Attilio Faroppa Audrino, scrittore
Una prostituta, Mamma Roma, abbandona il marciapiede dopo il matrimonio del suo protettore e inizia una attività onesta. Suo figlio non l’ama, la donna tuttavia vuole assicurargli un futuro senza problemi e gli trova un impiego. Ma il ragazzo preferisce rubare.
Fior de cucuzza/ ‘na donna per ‘sti baffi andava pazza,/ e adesso che li perde ce va in puzza!
Fiore de me**a,/ io me so’ Iliberata de ‘na corda,/ adesso tocca a’n’altra a fa la serva!
Stornelli provocatori tra Maria Bernardini e Anna Magnani, neo sposa ed ex amante di Franco Citti
[…] Mostruoso è chi è nato
dalle viscere di una donna morta.
E io, feto adulto,
mi aggiro più moderno di ogni moderno
a cercare fratelli che non sono più […]
(Pier Paolo Pasolini, da “Un solo rudere”)
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Sabato 3 dicembre – ore 21.00
BELLISSIMA
Un film di Luchino Visconti
Con Anna Magnani, Walter Chiari, Gastone Renzelli, Tina Apicella, Tecla Scarano
b/n durata 113 min. – Italia 1951
Presentazione a cura di Nino Rinaldi, storico del cinema
Il regista Alessandro Blasetti sta cercando una bambina da inserire nel cast del suo nuovo film, e Maddalena, assieme ad altre mamme, porta sua figlia Maria a Cinecittà con la speranza che venga scelta e che possa diventare una star…
Oltre al Nastro d’argento conferito ad Anna Magnani per la sua interpretazione, va ricordato che Bellissima è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
– Ma suo marito non le ha mai detto…
– Ahivoja se me l’ha detto! Me la detto si’!
Alberto (Walter Chiari) e Anna Magnani ((Anna Magnani)
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Domenica 4 dicembre – ore 21.00
RISATE DI GIOIA
Un film di Mario Monicelli
Con Totò, Anna Magnani, Ben Gazzara, Fred Clark, Gina Rovere
b/n durata 106 min. – Italia 1960
Nella notte di San Silvestro Gioia Pennicotti (A. Magnani), che fa la comparsa a Cinecittà dove è chiamata Tortorella, incontra casualmente il vecchio amico Umberto Pennazzutto (Totò) detto Infortunio, ridotto a far da palo al ladro Lello (B. Gazzara). Per un equivoco Tortorella crede che Lello voglia corteggiarla e finisce in prigione al suo posto.
Tratta da due racconti (Le risate di Gioia, Ladri in chiesa) di Alberto Moravia, sceneggiato da Suso Cecchi d’Amico, Age, Scarpelli, è una notturna commedia buffa dai risvolti tristi che contano e pesano più della facciata, appoggiata a due malinconici personaggi di vinti dalla vita cui si aggiunge Lello, diseredato come loro, ma più lucido e ribelle.
Monicelli dosa con sapienza comicità e amarezza, crepuscolarismo e satira di costume, affidandosi al godibilissimo duetto di una Magnani bionda e bravissima e di un Totò in grande forma. Gazzara, americano di origine abruzzese, s’inserisce agevolmente tra i due.
Ti offro una bella pizza: i soldi li hai? Totò ad Anna Magnani
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NOTE
Ingresso con tessera OV 2016 e sottoscrizione
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Amelia (TR)
Biblioteca comunale L. Lama – Sala Conti Paladini
Sabato 3 dicembre – ore 17.00
Presentazione del libro
Anna Magnani. Biografia di una donna
di Matteo Persica
(Odoya ed. 2016)
Conduce l’incontro: Nino Rinaldi, storico del cinema
La storia inizia il 26 settembre 1973 con la morte di Anna Magnani e la folla assiepata dinanzi alla clinica, pronta a buttare a terra il cancello pur di vederla un’ultima volta. I ricordi di chi l’ha conosciuta si susseguono, mentre ai suoi funerali tutta Roma si riversa per le strade del corteo, bloccando il centro della città. L’immagine è toccante: qualcuno piange, molti battono le mani, e c’è perfino chi invoca la sua beatificazione. Eppure veniva sempre descritta come una persona torva e con un caratteraccio da far tremare i polsi anche ai più coraggiosi. “Chi era Anna Magnani?” è una domanda che ci coglie impreparati. Così, con un salto nel tempo, torniamo all’ultima estate della sua vita rimettendo in ordine le sue parole e i suoi pensieri, cercando di far luce nella sua personalità, grazie a un dialogo con l’attrice. Si avrà la sensazione di assistere a un vero e proprio “incontro”, ricostruito attenendosi a fatti e dichiarazioni documentati in ogni minimo particolare, frutto di una lunga ricerca. Saranno le sue parole a introdurre ogni fase della sua vita e a darne, ove è possibile, dei giudizi. Dalla storia della sua famiglia materna all’infanzia; dai primi passi sul palcoscenico alle prime esperienze più significative; dal cinema al Premio Oscar; dall’amore per i suoi uomini al rapporto con il figlio. Al termine della lettura sapremo chi è stata Anna Magnani, grazie alle sue parole e a quelle di chi l’ha conosciuta da vicino.
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Graph Luigia Stefanucci