La grande vecchiezza: viaggio (con stupore) nel tempo senza età
La vecchiaia arriva improvvisamente, come la neve. Un mattino, al risveglio, ci si accorge che è tutto bianco. (Jules Renard)
Iniziativa in collaborazione con l’ass. Alzheimer Orvieto, in occasione del V Mese Mondiale Alzheimer.
Settembre è il mese mondiale dell’Alzheimer e il 21 settembre è la giornata celebrativa istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International per creare una coscienza pubblica sugli enormi problemi provocati da questa malattia e riunire in tutto il mondo le persone malate, i familiari e le associazioni (si stima che oggi le persone malate nel mondo siano circa 46 milioni).
Qui di seguito la nostra proposta, non mancare!!!
Amelia (TR)
Sala COMUNALE F. Boccarini
P.zza Augusto Vera, 10Venerdì 23 settembre – ore 18.30
POETRY
Un film di Lee Chang-dong
Con Yu Junghee, Lee David, Kim Hira, Ahn Naesang
durata 135 min. – Corea del sud 2010 – v.o.sott.it.
“È un film sulla bellezza dell’invisibile” Lee Chang-dong
Dopo una vita passata a lavorare, ancora impegnata a crescere il nipote che vive con lei e ad accudire tre volte a settimana un anziano invalido, Mija ha sessantasei anni, un Alzheimer incipiente ma anche un desiderio inesausto di scoprire il mondo … e di riuscire finalmente a scrivere una poesia.
“Protagonista di un film dedicato alla ‘poesia’ – in originale Shi (che suona come ‘lei’ in inglese) – è un personaggio femminile che gli spettatori di tutto il mondo potranno riconoscere e amare per la sua forza e per le sue debolezze. Attraverso gli accadimenti che segnano l’età matura di questa donna, Poetry parla delle stagioni del corpo e dello spirito, del sesso e della memoria, della violenza e della bellezza del mondo, e lo fa in modo molto ispirato ma anche piuttosto diretto, riuscendo a mostrare come la poesia (l’arte) possa essere una terapia e come la vera poesia (arte) nasca da una sofferenza autentica”. CultFrame
Presentato in concorso al 63º Festival di Cannes, ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura.
Ho una vena poetica, mi piacciono i fiori e molto spesso dico cose strane.
Io le mele preferisco mangiarle che guardarle!
Mija
————–
Sabato 24 settembre – ore 21.00
YOUTH – LA GIOVINEZZA
Un film di Paolo Sorrentino
Con Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Paul Dano, Jane Fonda
durata 118 min. – Italia, Francia, Svizzera, Gran Bretagna 2015 – v.o.sott.it.
In un lussuoso albergo spa in Svizzera, due amici di vecchia alla soglia degli ottant’anni, trascorrono una breve vacanza. Fred è un compositore e direttore d’orchestra ritiratosi dalle scene e Mick un regista che sta preparando quello che vorrebbe diventasse il suo film-testamento. Entrambi consapevoli del poco tempo che resta loro, rievocano il passato, affrontano i problemi dei figli, guardano con entusiasmo alla vita dei giovani ospiti del resort ma mentre Mick si dedica senza sosta al suo lavoro, Fred sembra aver rinunciato alla musica. Eppure c’è chi vuole che ad ogni costo torni a dirigere.
“È un film totemico in cui la bellezza e la sensualità, l’arte e la realtà, la memoria e il dolore intrecciano i loro fili nella trama – fragile e tenace come la vita sa essere – di una storia che Sorrentino tesse attingendo a piene mani dal suo personale immaginario, lanciandolo a briglia sciolta, beandosi del talento di due attori straordinari e concedendosi, con la sicurezza di chi lo sa fare, di palesare feticci di propri, riconoscibili amori”. CultFrame
La pellicola, che è stata dedicata al regista Francesco Rosi (1922–2015), è stata presentata in concorso al Festival di Cannes 2015. European Film Award: Miglior film europeo – Miglior regista europeo a Paolo Sorrentino – Miglior attore europeo a Michael Caine.
Ho perso i migliori anni della mia vita. Tu hai detto che le emozioni sono sopravvalutate, ma è una vera stronzata, le emozioni sono tutto quello che abbiamo! Mick Boyle (Harvey Keitel)
———–
Domenica 25 settembre – ore 18.30
FLORIDA
Un film di Philippe Le Guay
Con Jean Rochefort, Sandrine Kiberlain, Anamaria Marinca, Laurent Lucas, Tommy O’Brien
durata 110 min. – Francia 2015 – v.o.sott.it.
Claude, un vitalissimo ottantenne che coinvolge nelle sue bizzarre vicende la figlia Carole. La Florida rappresenta un luogo ideale, dove si è protetti e dove nulla ci può accadere. È il luogo di pace, dove tutto quello che nella vita ci ferisce, cessa di farci male.
Il film di Philippe Le Guay, già molto applaudito in Francia, arriva anche ad Amelia. Per Rochefort, 86 anni il 29 aprile, la sfida più grande, girare sui ritmi balzani dell’Alzheimer, infilarsi nella testa di chi lo patisce, creare un altro dei suoi straordinari personaggi, messi a punto con registi quali Chabrol e Tavernier, Leconte e Altman, Tanovic e Fabio Carpi.
«Stavolta non è stato per nulla facile — ammette l’attore in un’intervista al Corriere della Sera del 16/04/16 —. Come raccontare qualcuno ancora molto vitale ma ormai insidiato da una demenza senile che gli confonde i ricordi, lo umilia nel corpo e nell’anima? Ho tanti amici che vivono questo orrore e ho il terrore che possa capitare da un momento all’altro anche a me. Alla fine credo di aver detto sì per esorcizzare tante angosce. E fare uno sberleffo alle magagne della vecchiaia (…). La vecchiaia è strana, porta doni inattesi, libertà e follia impensabili». Jean Rochefort
+++++++++++++
NOTE
Ingresso con tessera OV 2016 e sottoscrizione
++++++++++++
«Viviamo in un’epoca in cui la poesia sta morendo. Alcuni ne sono dispiaciuti, altri dicono: “Crepi pure la poesia!” Fatto sta che c’è ancora gente che scrive poesie e gente che le legge. Cosa significa ‘scrivere una poesia’ in questi tempi in cui la poesia è in declino? È questa la domanda che volevo porre agli spettatori, e da qui, una domanda che faccio a me stesso: cosa significa ‘fare un film’ in questi tempi in cui il cinema è minacciato?» Lee Chang-dong
++++++++++++
Graph: Luigia Stefanucci
One thought on “I segni del tempo”
Comments are closed.