Altmanesque

Anticonformista. Autore. Ribelle. Innovatore. Narratore. Sperimentatore. Giocatore d’azzardo. Folle. Padre di famiglia. Regista. Artista.

Omaggio a uno dei cineasti più grandi e poliedrici di sempre: Robert Altman

altman[1]

Altmaniano (agg.): caratterizzato da naturalismo, critica sociale, sovvertimento del genere; non conforme alle norme prevedibili; indistruttibile

Smetterò di lavorare quando mi chiuderanno in una cassa e mi ficcheranno sotto terra”: sembra quasi profetica questa frase di Robert Altman (1925-2006), colpito anche lui dalla maledizione dell’Oscar alla carriera.

Scherzi a parte, Altman è stato un regista instancabile. E uno dei più grandi cineasti di sempre, difficile da affrontare per la sua poliedricità e perché i suoi film si intrecciano con la storia americana di ben cinque decenni, dagli anni ‘60 di Conto alla rovescia (1967) al 2006 di Radio America, elegiaco commiato distribuito nelle sale poche settimane prima della morte.

Altman, classe 1925, origine tedesca da parte di padre mentre gli antenati della madre sbarcarono addirittura dal Mayflower, ha attraversato il cuore opaco della nazione, sovvertendo i generi con grande rispetto per una classicità che non ha mai considerato un inviolabile totem.

È stato forse il primo regista americano per il quale si è azzardato un confronto con la letteratura postmoderna, centrale nel dibattito anche politico degli anni 60 e 70.

I suoi film più famosi, da America oggi, a I protagonisti, fino all’ultimo Radio America svelano la decadenza della società medio borghese americana, con siparietti a tratti satirici, altre volte di brutale cinismo. Affreschi corali beffardi e mordaci di una nazione che non vuole crescere.

Ribelle ed in perenne guerra con i produttori, Robert Altman è stato uno dei rappresentanti di maggior spicco della cosiddetta New Hollywood ovvero quell’onda di registi che hanno stravolto lo studio system e tutti i meccanismi e le forme del cinema tradizionale americano.

La filmografia di regista conta ben 36 titoli, e noi con questa rassegna omaggio vogliamo ripercorrere proprio le tappe più significative e imprescindibili di uno dei registi più importanti e influenti della storia del cinema, andando a ripescare titoli non più in commercio o introvabili…

 

Amelia (TR)

Biblioteca comunale Luciano Lama

Sala Conti Palladini

Largo Caduti delle Stragi di Nassiriya e Kabul, 1

 

Venerdì 4 settembre – ore 21.30

M.A.S.H.

Un film di Robert Altman

Con Sally Kellerman, Donald Sutherland, Elliott Gould, Robert Duvall, Tom Skerritt

Durata 116 min. – USA 1970 – v.o.sott.it.

In un ospedale militare da campo, durante la guerra di Corea, tre giovani ufficiali chirurghi, pur prestando la loro opera con destrezza e abnegazione, sono insofferenti della disciplina militare, irriverenti verso i superiori, pronti alla beffa sia nei riguardi dei colleghi che delle piacenti infermiere. Dopo alcuni atroci scherzi, due di loro, Pierce e McIntire, vengono inviati temporaneamente in Giappone, dove, pur compiendo con abilità un difficile intervento, non mancano di porsi in contrasto con un alto funzionario americano. Tornati al loro ospedale, riescono a evitare una spiacevole inchiesta sul loro comportamento puntando sullo spirito sportivo di un generale, che ha organizzato un torneo di football americano. Ottenuta con alcuni stratagemmi la vittoria sulla squadra avversaria, i tre amici lasciano infine l’ospedale per far ritorno in patria.

Il film ha ricevuto 33 fra premi e riconoscimenti, fra cui l’Oscar alla migliore sceneggiatura non originale e la Palma d’Oro al 23º Festival di Cannes.

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Sabato 5 settembre – ore 21.30

NASHVILLE

Un film di Robert Altman

Con Geraldine Chaplin, Karen Black, Keith Carradine, Gwen Welles, Robert Doqui

durata 159 min. – USA 1975 – v.o.sott.it.

Presentazione a cura di Daniele Marcovecchio, critico cinematografico

Neshville, Tennessee. In occasione della campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti da parte di un outsider che fa dell’antipolitica la propria filosofia, viene organizzato un grande concerto di musica country all’aperto. Il film segue le vicende di 24 personaggi che, per i motivi più diversi, ruotano attorno a questo evento.

Film eccezionale sin dal momento della sua preparazione Nashville rappresenta una pietra miliare nella storia del cinema americano oltre che nella filmografia altmaniana.

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Domenica 6 settembre – ore 21.00

I COMPARI

Un film di Robert Altman

Con Julie Christie, Shelley Duvall, Warren Beatty, William Devane, Keith Carradine

durata 121 min. – USA 1971 – v.o.sott.it.

1901, Presbyterian Church nel nord degli Stati Uniti. In questa cittadina in costruzione giunge John McCabe che porta con sé la fama di killer e di giocatore. La zona è ricca di miniere di zinco e l’uomo sviluppa da subito un progetto ben preciso: aprire una casa da gioco ed un bordello. Poco tempo dopo arriva sul luogo Constance Miller, una donna avvenente che non ha alcuna remora a dichiararsi prostituta e a proporsi con decisione quale organizzatrice di una casa d’appuntamenti degna di questo nome. McCabe ne è affascinato e decide di avviare un sodalizio con lei.

Nel 2008 inserito dall’American Film Institute all’8° posto tra i film western e nel 2010 scelto dalla Biblioteca del Congresso degli Usa per essere conservato nel National Film Registry. Il film fece guadagnare a Julie Christie una nomination all’Oscar come miglior attrice protagonista.

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Venerdì 11 settembre – ore 21.30

I PROTAGONISTI

Un film di Robert Altman

Con Whoopi Goldberg, Dean Stockwell, Tim Robbins, Fred Ward, Greta Scacchi

durata 124 min. – USA 1992 – v.o.sott.it.

Griffin Mill, dirigente di una società cinematografica, passa ore a farsi riassumere “in 25 parole” progetti da tradurre in film. Griffin è tempestato da messaggi minacciosi e quando ne trova l’autore non esita a porre drasticamente fine alle minacce. Non contento, ne circuisce anche la fidanzata e per lei lascia la sua segretaria-amante Bonnie. Nel frattempo Larry Levy, un altro arrivista ed eterno rivale di Griffin, cerca in ogni modo di carpirgli il posto. Malgrado gli sforzi della detective Susan Avery per risolvere il caso di omicidio, la polizia viene beffata e Mill sembra rimanere impunito. Il mondo del cinema continua a dettare le sue leggi avide e brutali, dando ai furbi e ai cinici lavoro, potere e quattrini. E nella fabbrica dei sogni – tra rivalità, cattiverie, sesso, violenza e denaro – continuano a circolare soggettisti e sceneggiatori inclini ad ogni compromesso. Fra loro, imperterrito e inquietante, il malvagio sconosciuto continua a perseguitare Griffin Mill al telefono e con truci messaggi.

Presentato in concorso al 45º Festival di Cannes, ha vinto il premio per la miglior regia e il premio per la migliore interpretazione maschile. Nastro d’argento 1993 come regista del miglior film straniero a Robert Altman. Candidato all’Oscar 1993 per miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio.

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 Sabato 12 settembre – ore 21.30

AMERICA OGGI

Un film di Robert Altman

Con Anne Archer, Jack Lemmon, Madeleine Stowe, Lily Tomlin, Tim Robbins

durata 180 min. – USA 1993 – v.o.sott.it.

Nella caotica Los Angeles, sul cui territorio incombe la minaccia della mosca della frutta, si intrecciano le vicende di una galleria composita di personaggi. Earl Piggott è autista di una lussuosa limousine da noleggio, beve, ed è sposato con Doreen, cameriera in un fast food, con la quale ha un rapporto alquanto burrascoso. Costei un giorno investe un ragazzo, Casey, figlio del noto opinionista televisivo Howard Finnigan. Il ragazzo, che si rifiuta di farsi accompagnare dalla donna all’ospedale, soccorso in ritardo, cade in coma. Il pasticciere che ha preparato la torta per il compleanno di Casey, intanto tormenta la famiglia con telefonate minacciose perché la torta non viene ritirata …

Ha vinto il Leone d’Oro al miglior film alla 50ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il soggetto del film è tratto da 9 diversi racconti e una poesia di Raymond Carver

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Domenica 13 settembre – ore 21.00

GOSFORD PARK

Un film di Robert Altman

Con Maggie Smith, Jeremy Northam, Emily Watson, Kristin Scott Thomas, Stephen Fry

durata 134 min. – Gran Bretagna, USA, Germania 2001 – v.o.sott.it.

Inghilterra primi anni ’30. Sir William McCordle e sua moglie Lady Sylvia invitano alcuni parenti ed amici (accompagnati dai relativi domestici) nella loro villa in campagna per un weekend di caccia e relax. Tutto sembra procedere per il meglio, con i ricchi signori che si divertono nei salotti dorati e i domestici che si scambiano pettegolezzi nei locali ai piani inferiori, finché non viene commesso un omicidio. Tutti gli abitanti della casa vengono pregati di non lasciare il luogo del delitto così che la polizia possa raccogliere tutti gli indizi necessari a risolvere il caso.

Robert Altman ci regala un giallo calibrato dove la domanda “chi è stato?” è d’obbligo. Ma in realtà vuole proporci una sceneggiatura al vetriolo sui rapporti di classe all’epoca. Come al solito lo sguardo è lucido e l’ironia non manca. Insieme all’autoironia. Alla domanda al festival di Berlino: “Perché dopo tanti film contemporanei un film in costume?” la risposta è stata: “Se lei sapesse quando sono nato comprenderebbe che per me è un film contemporaneo”.

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Venerdì 18 settembre – ore 21.30

LA FORTUNA DI COOKIE

Un film di Robert Altman

Con Ned Beatty, Glenn Close, Chris O’Donnell, Liv Tyler, Julianne Moore

durata 118 min. – USA 1999 – v.o.sott.it.

Ad Holly Springs, piccolo centro del Mississippi, la vita procede con i ritmi lenti e un po’ annoiati tipici delle zone del Vecchio Sud. Jewel Mae Orcutt, detta Cookie, oggi anziana, vive in una grande casa piena di ricordi legati al defunto marito Buck. Cookie apprezza molto la frequente compagnia del migliore amico di Buck, Willis Richard, un nero corpulento e sempre allegro. Camille Dixon, nipote di Cookie, si occupa di cultura, ed è impegnata a preparare la messa in scena della ‘Salomé’ di Oscar Wilde: interprete principale è sua sorella Cora, persona ingenua e non del tutto autosufficiente. Arriva la notizia del ritorno in città della figlia di Cora, Emma Duvall, ragazza dai modi ribelli e all’apparenza scostanti.

Il mio bersaglio principale credo sia la cupidigia umana. Per rappresentare la commedia nera del mondo mi sembra giusto rifiutare la tragedia in senso tradizionale. Preferisco raccontare una fiaba, togliendole ogni colore cupo, anzi tingendola di sferzante ironia”.

E una favola è questo film, di pregiatissima fattura e stile sublime, presentato in concorso al Festival di Berlino (1999).

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Sabato 19 settembre – ore 21.30

ALTMAN

Un film di Ron Mann

Con Julianne Moore, Bruce Willis, Robin Williams, Keith Carradine, James Caan

durata 95 min. – Canada 2013 – v.o.sott.it.

Presentato in anteprima alla 71. Mostra di Venezia, Altman di Ron Mann, scritto da Len Blum, è l’appassionante e “definitivo” documentario sulla vita e le opere di Robert Altman. Padre del cinema indipendente americano, Altman lasciò un segno indelebile, non solo nell’evoluzione della sua poetica, ma anche nello spirito occidentale.

Deciso a non piegarsi alle convenzioni di Hollywood o ai suoi dirigenti, Altman si fece amici e nemici e il suo stile unico gli valse lodi in tutto il mondo – ma anche qualche critica feroce – permettendogli di dimostrare che è possibile fare film veramente indipendenti.

Il termine stesso “altmaniano” è utilizzato per indicare uno stile cinematografico caratterizzato da humor nero, coreografie caotiche, dialoghi sovrapposti e talvolta oscuri, trame a più livelli, personaggi iconoclastici, fotografia onnisciente e un metodo d’improvvisazione di gruppo noto come seat-of-the-pants. Con lo stesso compianto regista a fare da guida, il film conduce il pubblico in un lungo viaggio rivelatore attraverso gli alti e bassi della vita e della carriera del visionario e inflessibile regista.

Attraverso interviste rare, estratti da film rappresentativi, immagini d’archivio e riflessioni dei familiari e dei suoi più noti collaboratori, è un’opera dinamica e sincera su un artista la cui espressione, passione e sete di conoscenza avevano pochi limiti.

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Domenica 20 settembre – ore 21.00

RADIO AMERICA

Un film di Robert Altman

Con Woody Harrelson, Tommy Lee Jones, Garrison Keillor, Kevin Kline, Lindsay Lohan

durata 100 min. – USA 2006 – v.o.sott.it.

Il racconto di ciò che accade dietro le quinte di uno dei più importanti show radiofonici andato in onda in America a partire dal 1974, che nel film viene improvvisamente cancellato.

Va in onda l’ultima puntata, un “Last Waltz” che l’ottantunenne Bob Altman dirige con la fermezza del grande regista che è. Senza farsi mettere sotto da Garrison Keillor (conduttore nella realtà di un programma che ha nel mondo anglofono 35 milioni di ascoltatori) e con la voglia di mettere in scena un Nashville uguale e contrario. Contrario perché qui siamo nello spazio chiuso di uno studio di registrazione radiofonico con pubblico in sala. Uguale perché c’è la stessa voglia politica (nel senso più positivo del termine) di raccontare un pezzo di America che finisce con il rappresentarla tutta. Uguale perché c’è la straordinaria capacità di seguire un numero considerevole di personaggi senza perderne di vista uno e dando ad ognuno una sua consistenza. Uguale perché qui l’Angelo della Morte non colpisce alla fine e a sorpresa ma è una presenza (anche inevitabilmente autobiografica) che accompagna la narrazione. Uguale perché anche qui c’è un pubblico che non canta “It don’t worry me” ma che “non deve preoccuparsi” qualsiasi cosa accada sulla scena. The American Show Must Go On. Qualsiasi cosa accada.

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Note

Entrata con tessera OV 2015 e sottoscrizione

Grafica locandine a cura di Luigia Stefanucci

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