Ad Amelia, in prima visione, il doc sul mitico tour di CCCP e altri in Unione Sovietica!!!
La storia di un ponte musicale tra due mondi
Nel 1988 a Melpignano, un piccolo paesino del Salento, avviene un evento storico: per la prima volta delle rock-band sovietiche si esibiscono oltrecortina.
Nel marzo 1989 saranno alcune band italiane, tra le quali i CCCP – Fedeli alla linea, ad esibirsi in Unione Sovietica.
L’incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi divisi, attraverso un linguaggio che non ha bisogno di interpreti: la musica.
IL PROGRAMMA
Amelia (TR)
SALA COMUNALE F. BOCCARINI
(P.zza Augusto Vera, 10)
Giovedì 21 dicembre – ore 20.30
In prima visione
KISSING GORBACIOV
Regia di Andrea Paco Mariani, Luigi D’Alife
Italia, 2023, 96’
Sarà presente il co-autore Roberto Zinzi
Nel 1988, a Melpignano, in provincia di Lecce, si è verificato un evento storico: per la prima volta, gruppi rock sovietici si sono esibiti “oltre cortina”. La critica musicale ha definito questo evento “il primo sbarco ufficiale della nuova armata musicale russa”. In quel periodo, Mikhail Gorbaciov era stato eletto presidente del PCUS e la caduta del muro di Berlino era imminente. La primavera successiva, alcune band italiane hanno avuto l’opportunità di esibirsi in Unione Sovietica, in due concerti a Mosca e a Leningrado. Tra queste band c’erano i CCCP e i Litfiba.
«Utopie, sogni. Questa è una storia di utopie e sogni. Quelli di ragazzi italiani che vedevano nel socialismo una promessa di libertà, di rivoluzione, che sognavano la Russia come luogo di una rivoluzione realizzata. E i sogni dei russi, che vedevano invece la stessa utopia nell’Occidente capitalista. Ventenni italiani che sognano Mosca: ventenni di Mosca che sognano il rock e l’Europa. Per capire alla fine, sia gli uni che gli altri, che si stavano sbagliando, e che l’utopia, lo dice parola stessa, non è in nessun luogo. Kissing Gorbaciov documenta una stagione folle della musica italiana, raccoglie le schegge di un passato che sognava un futuro mai realizzato.» (Giovanni Bogani, mymovies.it)
Perché non arrestarono i CCCP in Russia?
La domanda nasce spontanea non solo per lo spettatore, ma per gli stessi protagonisti della vicenda narrata. «Non si sa», risponde qualcuno, e non esiste altra risposta possibile, in effetti: osservando Annarella, in una giornata del marzo 1989, vestita da matrioska, muoversi con il savoir-faire di una diva e lasciar pian piano cadere gli strati del suo costume davanti alla Cattedrale di San Basilio, nella piazza Rossa di Mosca, viene da pensare sia stato davvero un miracolo che lei e gli altri CCCP non siano finiti in carcere.
“Fare il cantante dei CCCP è stata una casualità, non avevo mai pensato di fare qualcosa del genere: non avevo nessuna preparazione musicale e di questo ho fatto la mia forza.” – Giovanni Lindo Ferretti
Entrata con tessera OV 2023 e sottoscrizione
E festeggiamo tutti insieme anche la venuta del nuovo proiettore oltrevisibile!!!