Lavoro esclusivamente con attori che si prendono la responsabilità del personaggio che interpretano.
Omaggio a Jonathan Demme, il regista ‘moltitudine’ (come direbbe Gaber)
(Baldwin, 22 febbraio 1944 – New York, 26 aprile 2017)
Qual è l’animale che, sicuramente, più di ogni altro, si adatta maggiormente a simboleggiare l’Opera trasmutativa? Quale la forma vivente che, a differenza di altre, rimane tale solo in via transitoria e limitata nel tempo? La Farfalla.
Figura anticonvenzionale dentro e fuori Hollywood, la crisalide Demme si trasforma in continuazione girando un film diverso dall’altro, con cambi di registro e sguardi sul mondo da differenti punti di vista.
L’entusiasmo è la mia musa. J.D.
Regista, produttore e sceneggiatore americano. Incline a raccontare storie drammatiche e anticonvenzionali, ha segnato la storia del cinema con Il silenzio degli innocenti per poi raccontare vicende più intime, sempre molto attuali. Ha realizzato numerosi documentari dedicati al mondo della musica, della radio popolare e della politica. Un artista eclettico, uno dei grandi registi del cinema americano.
Dal 15 al 25 giugno, presso la Sala Conti Paladini della Biblioteca comunale e all’aperto (7-8 luglio) presso il Chiostro di San Francesco ad Amelia, Oltre il Visibile proporrà una rassegna omaggio al cineasta scomparso lo scorso aprile.
Premio Oscar per la miglior regia ne Il silenzio degli innocenti (1991), la retrospettiva intende ripercorrere la sua grande carriera. Tra i film in programma, una delle sue opere introvabili, Melvin and Howard, del 1980, il suo sesto lungometraggio incentrato sull’incontro tra l’anziano Howard Hughes (Jason Robards) e il giovane Melvin Dummar, che dopo avergli dato un passaggio nel bel mezzo del deserto del Nevada, senza riconoscere il celebre magnate, ne diventa intimo amico fino a diventarne l’erede. E due straordinari documentari: Enzo Avitabile Music Life (2012), un viaggio musicale che attraverso racconti ed esecuzioni live ripercorre il percorso del sassofonista partenopeo, e Neil Young Journeys (2011), terzo film che Demme dedicata al suo autore preferito, qui al suo fianco in un viaggio in macchina verso Toronto, dove ha in programma due concerti.
“Ciò che per la crisalide è la fine del mondo, il mondo la chiama farfalla”. Lao Tse
AMELIA (TR)
BIBLIOTECA COMUNALE LUCIANO LAMA
SALA CONTI PALADINI
Largo Caduti delle Stragi di Nassiriya e Kabul, 1
Giovedì 15 giugno – ore 21.30
MELVIN AND HOWARD
Un film di Jonathan Demme
Con Paul Le Mat, Jason Robards, Mary Steenburgen, Michael J. Pollard, Chip Taylor
durata 95 min. – USA 1980 – v.o.sott.it.
Il film non è distribuito in Italia
Iniziativa in collaborazione con Sentieri Selvaggi
Un giovane squattrinato dalle idee confuse dà un passaggio ad un famoso multimiliardario. Un giorno apprende la notizia della morte della ricca personalità e, subito dopo, di essere tra gli eredi, per una somma di 156 milioni di dollari. L’uomo viene subito accusato di falso e di imbroglio.
Due premi Oscar, per la sceneggiatura di Bo Goldman, e l’interpretazione dell’attrice non protagonista Mary Steenburgen.
“Demme ha trasformato un episodio di cronaca vera in una ballata sull’America kennediana, ballata acida, non nostalgica, come una canzone di Dylan: per sintassi pochi accordi (come un telefilm) per grammatica parole sdrucite, zeppe di detour, ad alto tasso evocativo. L’orrendo mito alla Frank Capra dell’abbraccio, solo americano, tra capitalista eccentrico e lavoratore buono d’animo, viene messo a nudo, cotto a lungo, e come arrosto bruciato, gettato nella spazzatura dei sogni impossibili del kennedismo. Resta un paesaggio (Nevada, California, Utah) disperatamente solcato da “uno qualunque” alla ricerca della sopravvivenza dorata promessa dai media. Un paesaggio vero (girato nei luoghi stessi dell’azione) che Tak Fujimoto ha tutta la capacità di gonfiare (da capo fotografo) di tutti i segni e le suggestioni che trasformano la semplice corteccia di un film americano in un tessuto che illumina occhi, cuore, memoria, cervello e sesso”. Roberto Silvestri
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Venerdì 16 giugno – ore 21.30
QUALCOSA DI TRAVOLGENTE
Un film di Jonathan Demme
Con Ray Liotta, Jeff Daniels, Melanie Griffith, George ‘Red’ Schwartz, Leib Lensky
durata 113 min. – USA 1986 – v.o.sott.it.
Charles è un agente di cambio. Divorziato e (apparentemente) ben integrato, si concede piccole trasgressioni, come quella di filarsela senza pagare il conto. Ma un bel giorno incappa in Lulù, una mina sexy vagante per la metropoli. Sembra una semplice avventura, ma ben presto tutto prende una direzione imprevedibile: la passione incrocia la violenza e l’amore allora sarà come una dura conquista.
Fu presentato fuori concorso al 40º Festival di Cannes.
“Film faro nella produzione di Jonathan Demme e in quella americana degli anni ’80. Melanie Griffith è una forza della natura che trasforma Jeff Daniels da pavido broker in un innamorato pronto a tutto. L’ottima colonna musicale è curata da David Byrne”. FilmTV
Lo rimpiangerai, questo.
Be’, la vita è tutta un rimpianto.
Il delinquente Ray Liotta e lo yuppie Jeff Daniels, che gli sta rubando la donna e l’auto
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Sabato 17 giugno – ore 21.30
IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
Un film di Jonathan Demme
Con Jodie Foster, Anthony Hopkins, Scott Glenn, Ted Levine, Charles Napier
durata 118 min. – USA 1991 – v.o.sott.it.
«Allora, Clarice, gli agnelli hanno smesso di gridare?»
Dopo il film proiezione dei documentari: Rompere il silenzio – Comprendere la pazzia
Il dottor Hannibal Lecter, rinchiuso in un manicomio criminale per cannibalismo, era un brillante psicanalista. Una giovane recluta dell’Fbi, Clarice Starling, sulle tracce di un serial killer che uccide le sue vittime per scuoiarle, viene mandata da lui per ottenerne la consulenza.
Ha vinto i cinque premi Oscar più importanti: miglior film, miglior regia (J.Demme), miglior attore (Anthony Hopkins), miglior attrice (Jodie Foster) e sceneggiatura (di Ted Tally).
Prima regola Clarice: semplicità. Leggi Marco Aurelio: di ogni singola cosa chiedi che cos’è in sé, qual è la sua natura. Che cosa fa quest’uomo che cerchi? Clarice Starling risponde Uccide le donne Lecter ribatte No, questo è accidentale. Qual è la prima cosa che fa, uccidendo che bisogni soddisfa? Starling risponde Rabbia, accettarsi socialmente, frustazione sessuale… Lecter controbatte No, Clarice. Desidera.
Hannibal (Anthony Hopkins) insegna le astuzie per entrare nella mente altrui a Clarice Starling (Jodie Foster)
Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera. Addio. Hannibal (Anthony Hopkins) a Clarice Starling (Jodie Foster)
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Domenica 18 giugno – ore 21.30
PHILADELPHIA
Un film di Jonathan Demme
Con Tom Hanks, Denzel Washington, Jason Robards, Antonio Banderas, Joanne Woodward
durata 120 min. – USA 1993 – v.o.sott.it.
Andrew Beckett è un giovane e brillante avvocato, tra i collaboratori di punta di uno dei più prestigiosi studi legali di Philadelphia, ma viene licenziato in tronco quando i suoi datori di lavoro scoprono che ha contratto l’Aids. Beckett vuol far valere i suoi diritti e si rivolge a parecchi avvocati, ma nessuno accetta. Anche il celebre penalista nero Joe Miller in un primo tempo rifiuta l’incarico, ma avendo incontrato Beckett in una biblioteca, dove questi sta preparandosi a sostenere la causa da solo, cambia idea.
2 Premi Oscar 1993: Miglior Attore (Tom Hanks) e Miglior Canzone Originale “Streets Of Philadelphia” di Bruce Springsteen.
D’accordo, mi spieghi tutto come se avessi due anni, ok?
(Joe Miller ad Andy Beckett)
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Venerdì 23 giugno – ore 21.30
THE AGRONOMIST
Un film di Jonathan Demme
Documentario, durata 90 min. – USA 2003 – v.o.sott.it.
“Le mie uniche armi sono la penna di giornalista, il microfono e la mia fede, che nessuno potrà schiacciare, nel vero cambiamento.” Jean Dominique
Che cosa è più affascinante in questo film, la storia o il protagonista? Jean Dominique è stato giornalista, combattente per i diritti civili e le libertà democratiche ad Haiti per quasi quarant’anni.
Nel 1968 acquistò, Radio Haiti-Inter, e la trasformò in uno straordinario motore di informazione e coscienza per la popolazione, unica voce libera dell’isola, prima a trasmettere in creolo haitiano, non in francese, lingua della elite dominante. Radio Haiti Inter divenne la voce della denuncia e della libertà contro la dittatura Duvalier. Aggredito e pestato, arrestato e più volte spedito in esilio, gli impianti della radio sequestrati e distrutti, Dominique tornava ogni volta ad Haiti per ricominciare da capo. Con lui sua moglie Michelle Montas.
Al ritorno dal suo primo periodo d’esilio (1980-1986) una folla di 60.000 persone si radunò all’aeroporto di Port-au-Prince per dargli il bentornato, e per spingerlo a continuare la sua battaglia per la democrazia.
Il 3 aprile 2000, Jean Dominique fu ucciso da sicari mai identificati davanti alla sede della sua radio.
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Sabato 24 giugno – ore 21.30
RACHEL STA PER SPOSARSI
Un film di Jonathan Demme
Con Anne Hathaway, Rosemarie DeWitt, Mather Zickel, Bill Irwin, Anna Deavere Smith
durata 114 min. – USA 2008 – v.o.sott.it.
Kym ha avuto una vita al contempo felice e disperata. Ex-modella professionista, ha conosciuto un certo successo e insieme ha toccato più volte il fondo, entrando e uscendo spesso dai centri di riabilitazione per le tossicodipendenze. Dopo molto tempo che manca da casa vi fa ritorno per il matrimonio della sorella e la sua presenza serve a far riemergere tensioni familiari che covavano da tempo, producendo reazioni esplosive.
“Un’opera totale che sembra “farsi” mentre la vedi, una storia che coinvolge solo accadendo, senza artifici retorici, una rappresentazione che nasce per il palcoscenico e invece diventa quintessenza del cinema, tra Godard e Cassavetes, danzando però come matti al suono di Neil Young”. FilmTV
Nessuno può farti sentire in nessun modo senza che tu lo voglia. Carol
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Domenica 25 giugno – ore 21.30
DOVE ERAVAMO RIMASTI
Un film di Jonathan Demme
Con Meryl Streep, Mamie Gummer, Rick Springfield, Kevin Kline, Audra McDonald
durata 100 min. – USA 2015 – v.o.sott.it.
Ricki Rendazzo (Meryl Streep), rockstar cinquantaquattrenne, si esibisce con la band The Flash in un locale nella San Fernando Valley, frequenta il suo chitarrista Greg ma ha paura di impegnarsi quando la chiamata dell’ex marito Pete la informa che la figlia Julie attraversa un momento difficile dopo che il marito Max l’ha lasciata per un’altra donna. Spinta da un inedito istinto materno, Ricki parte alla volta di Chicago per sostenere Julie ma ad attenderla c’è solo un grande senso di distacco e disprezzo. Dopotutto, anni prima proprio Ricki aveva lasciato la famiglia per inseguire la carriera e ora riallacciare le fila di una vita familiare non è affatto semplice.
“Un film che è un atto d’amore di un regista verso la musica e una generazione che parla di se stessa, leggero e con il fine ultimo di regalare emozioni allo spettatore”. Ondacinema
“Non importa se i tuoi figli ti amano o no, non è loro compito amare te, è compito tuo amare loro… è questa la tua missione! … è per questo che sei la loro mamma ed è per questo che sono il padre dei miei figli. Io amo i miei figli così tanto! Tu no?” Greg
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Graph Roberta Boccacci
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AMELIA (TR)
ARENA CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO
P.zza Augusto Vera, 10
Venerdì 7 luglio – ore 21.30
ENZO AVITABILE MUSIC LIFE
Un film di Jonathan Demme
Con Enzo Avitabile, Eliades Ochoa, Luigi Lai, Trilok Gurtu, Gerardo Núñez
Documentario, durata 80 min. – Italia, USA 2012
Un film su Enzo Avitabile, la sua musica e Napoli. Il progetto nasce dalla stima reciproca tra i due artisti e dal fatto che il regista americano segue da tempo il percorso musicale di Avitabile, protagonista riconosciuto sulla scena internazionale della world music e che ha fatto della continua ricerca e sperimentazione un segno distintivo.
“Don Salvato, un po’ di pazienza se noi non abbiamo ancora capito niente. E se segui il cuore nessuno ti aiuta, rimani solo schiavo del pudore, che ti fa fesso e contento e poi una spina nel cuore…” Enzo Avitabile
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Venerdì 14 luglio – ore 21.30
NEIL YOUNG JOURNEYS
Un film di Jonathan Demme
Con Neil Young
Documentario, durata 87 min. – USA 2011 – v.o.sott.it.
Nel maggio 2011, a 65 anni, Neil Young porta il suo tour da solista nella Massey Hall di Toronto, sua città natale. Nei due giorni in cui è in città, ne approfitta per fare un giro a bordo di una Ford Crown Victoria del 1956 per visitare l’area dell’Ontario, ricordando gli anni della giovinezza e della sua formazione e pescando aneddoti che coinvolgevano i vicini di casa e le loro figlie. Nel guardarsi intorno, inoltre, nota i cambiamenti e quanto il processo di modernizzazione abbia trasformato tutta la zona rurale e la vita dei suoi abitanti.
“Un documentario su un artista che ci offre una lettura al contempo mite e sofferente della contemporaneità”. Giancarlo Zappoli – MyMovies
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L’esperienza cinematografica per eccellenza è la registrazione di un concerto dal vivo. J.D.
“Quel che differenzia la musica nei film di Demme dalla musica in ogni altro film è che per lui è sempre un mezzo e mai un fine. Altri registi usano la musica per fare da collante, per un unire un montaggio, per creare una sensazione, per far ballare i protagonisti ecc. ecc. Demme oltre a fare tutto questo la usa come mezzo d’espressione per i personaggi, cioè fa in modo che questi usino la musica per dire qualcosa.
La differenza è fondamentale, perché è ciò che differenzia lo sfruttamento di una canzone o un brano dall’affermazione dell’importanza della musica nelle nostre vite. Usandola per i fini del suo film Demme riesce contemporaneamente ad ammirarla, ammirare il suo potere di avere un effetto sui personaggi e indirettamente sul pubblico. Proprio la maniera in cui è affascinato dalla sua potenza e come, molte volte, cerca di farla suonare e cantare dagli attori stessi regala momenti incredibili”. Gabriele Niola (http://www.badtaste.it)
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NOTE