È giusto educare all’obbedienza?
Si può insegnare a essere liberi?
Una scuola senza compiti, voti e punizioni ti prepara alla vita vera?
E senza scuola… Si può diventare Grandi?
È un viaggio attraverso scuole e non scuole, a conoscere pedagogisti, pediatri, formatori, a parlare con chi a scuola non ci è mai andato e con chi a scuola ha chiesto di andarci.
È “un film profondamente onesto, in cui non troveremo soluzioni impacchettate da applicare, convinzioni assodate da trasmettere o teoremi da dimostrare”.
Con uno stile leggero e irriverente Figli della libertà mette in discussione la delega dell’istruzione chiedendosi se la scuola è un sistema di controllo che disciplina e limita la libertà o se è la nostra visione occidentale ed egocentrica, preda di ansie inesistenti, a portarci a una perenne critica del nostro sistema incapaci di accettare che quel sistema siamo anche noi.
Amelia (TR)
Sala comunale F. Boccarini
P.zza Augusto Vera, 10
Domenica 7 maggio – ore 18.00
FIGLI DELLA LIBERTÀ
I bambini che non hai mai conosciuto
di Lucio Basadonne e Anna Pollio
Italia 2017, 120 min.
A seguire incontro via Skype con gli Autori
Senza compiti + Senza voti + Senza banchi + Senza materie = Senza futuro?
Si riesce a imparare fuori dagli schemi scolastici?
Si può insegnare la libertà?
È la domanda di una famiglia che ha lasciato l’educazione tradizionale per capire cosa succede imparando fuori dagli schemi. In questo film c’è una bambina che va in una scuola strana: non ci sono né voti, né banchi, né adulti che comandano. Se un giorno si vuol stare a giocare a palla bene, si scriverà domani. Rock and Roll.
Questa bambina ha un papà che all’inizio ci sballa a far crescere la figlia libera, poi gli cominciano a venir dubbi. “Magari mi cresce una selvaggia che corre nuda per i boschi e che finisce a fare i posaceneri con le lattine e suonare i bonghi in piazza”, pensa preoccupato. Allora prende lo zaino e va a cercare chi è cresciuto in modo simile, per capire se ha fallito o meno nella vita. Incontra Andrè Stern, Silvano Agosti e un botto di altri, meno famosi.
Questo papà ha una moglie che insegna in una scuola normale e che si tormenta se la sua scelta è buona o meno. Allora va a chiedere consiglio agli esperti. Chiede a Daniele Novara, a Monica Guerra, Francesca Antonacci e a Emily Mignanelli. Non contenta interroga Paolo Sarti, Paolo Mottana, Erika Di Martino e Raffaella di Cataldo e ognuno le dice la sua. Sono tutti dei fighi, cercateli su Google. Intanto per la bambina sta arrivando l’esame e l’atmosfera di cazzeggio comincia a cambiare. Tabelline. Corsivo. Il giorno del confronto con il mondo reale, quello cattivo che ti giudica e ti limita, sta per arrivare.
Un anno di vita fra viaggi, discorsi, giochi e deliri per capire se il sistema si può cambiare, se educare all’obbedienza è giusto o meno e se la felicità è una roba per ricchi e fricchettoni. Con uno stile leggero e irriverente “Figli della libertà” mette in discussione la delega dell’istruzione chiedendosi se la scuola è un sistema di controllo che disciplina e limita la libertà o se siamo genitori “so tutto io” incapaci di accettare che quel sistema che tanto critichiamo siamo anche noi.”
Dagli autori dell’acclamato Unlearning, Figli della Libertà è stato definito “un film coraggioso, audace, provocatore, per un nuovo immaginario di scuola”: racconta un mondo senza banchi, materie e compiti.
GLI AUTORI
Lucio Basadonne e Anna Pollio nel 2015 hanno firmato Unlearning, proiettato con successo qui da noi giusto un anno fa: il documentario, premiato in molti festival europei e proiettato in oltre 110 cinema, mostrava il loro viaggio di sei mesi, senza soldi, alla ricerca di modelli diversi dalla famiglia mononucleare di città: circhi, comuni, ecovillaggi.
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NOTE