“Tre cose soprattutto l’uomo moderno deve apprendere per divenire sano e completo: l’arte del riposo, l’arte della contemplazione, l’arte del riso e del sorriso.”
Arriva ad Amelia, in un evento unico, in prima visione e alla presenza dei registi, il film su Roberto Assagioli, medico psichiatra, grande ‘esploratore’ della Psiche Umana: uno ‘scienziato’ capace di viaggiare ‘nelle profondità e ‘nelle altezze’ dell’edificio dell’animo umano.
Ha fondato nel ‘900 la Psicosintesi: “Un metodo di auto-formazione e realizzazione psico-spirituale per tutti coloro che non vogliono accettare di restare schiavi dei loro fantasmi interiori e degli influssi esterni, di subire passivamente il gioco delle forze psicologiche che si svolge in loro, ma vogliono diventare padroni del proprio regno interiore.” (R. Assagioli)
Evento che dedichiamo alla memoria del nostro amico Marco Candelori, grande cuore e profondo ricercatore spirituale. Ciao Marco!
Amelia (TR)
SALA COMUNALE F. BOCCARINI
P.zza Augusto Vera, 10
Venerdì 21 aprile – ore 21.00
ROBERTO ASSAGIOLI – LO SCIENZIATO DELLO SPIRITO
Un film documentario di Maria Erica Pacileo e Fernando Maraghini
Italia, 2017, 95’
Saranno presenti i registi
Il film è strutturato principalmente con interviste ad ex allievi di Assagioli, a psicosintetisti, ad utenti e estimatori della psicosintesi e da sequenze visive di fiction, che noi chiameremo ‘visioni sottili’ o ‘subliminali’: esse ci aiutano a meglio comprendere la grande poesia che si nasconde dentro il pensiero scientifico e spirituale di Roberto Assagioli.
Le interviste sono state sostenute con foto di repertorio dell’Italia e dell’Europa di fine ‘800 e di buona parte del ‘900. Il film è stato realizzato, oltre alle classiche riprese su cavalletto, con lunghe scene di fiction su piano-sequenza e non, e l’utilizzo di attrezzature speciali di ripresa come drone e crane. Il montaggio è caratterizzato da uno stile sobrio con musiche di sottofondo originali e voce fuori campo. Essenziale è stato il ritocco del colore e l’utilizzo degli effetti di compositing sulle fotografie e sugli ‘appunti’ o ‘foglietti’ di Roberto Assagioli.
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Roberto Assagioli nasce a Venezia nel 1888 e muore a Capolona (Arezzo) nel 1974.
Il pensiero scientifico di Assagioli comincia a prendere forma attraverso i primi scritti che risalgono al periodo compreso tra il 1906 e il 1910. Fu un assiduo collaboratore della rivista “Leonardo”, “La Voce” e di altre pubblicazioni culturali della prima metà del secolo scorso. Si laurea nel 1910 con una tesi sulla ‘psicanalisi’ e consegue la ‘specializzazione in psichiatria’, dedicandosi sin da subito alla professione di psicoterapeuta. Nel 1911 Assagioli fondò e finanziò la rivista “Psiche”, che uscì regolarmente sino al 1915. Fu attratto dalle scoperte freudiane ma ne individuò anche i ‘punti deboli’. Ebbe maggior affinità con il pensiero di C. G. Jung. * Nel 1911, con la relazione “ll subcosciente” presentata al Congresso Internazionale di Filosofia di Bologna, sottolineò i differenti livelli e la varia natura delle attività psichiche inconsce, e affermò la distinzione tra i fenomeni riconducibili all’esistenza di un “io trascendente, che costituisca l’essenza della nostra personalità” e quelli che “spesso manifestano proprietà palesemente inferiori a quelle della coscienza ordinaria”, distinzione che prelude alla concezione psicosintetica del supercosciente e dell’inconscio inferiore. Negli anni che seguono il seme dei primi scritti dà frutto; l’attività professionale e la ricerca scientifica confermano la concezione dell’uomo e la prassi psicologica proposte, e dal 1926 Assagioli userà pubblicamente il termine “psicosintesi” nel senso scientifico di “metodo inclusivo basato sul principio dell’organizzazione della personalità intorno ad un centro unificatore”.
Nel 1926 Assagioli fonda, a Roma, l’Istituto di Cultura e di Terapia Psichica, che si propone di diffondere la conoscenza ed insegnare il corretto uso dei nuovi metodi di psicologia e psicoterapia applicate, e in modo particolare la psicosintesi, e che in seguito prenderà il nome di Istituto di Psicosintesi. Nel 1938, a causa della crescente ostilità del governo fascista, Assagioli è costretto a chiudere l’lstituto, che riaprirà a Firenze nel 1946. Ma il periodo 1926-1938 ha visto la maturazione della concezione psicosintetica, e il suo estrinsecarsi nelle differenti metodiche relative all’educazione, alla terapia e alla realizzazione personale e transpersonale. I corsi di lezioni e gli scritti di questi anni costituiranno la base di future elaborazioni teoriche e sperimentazioni, riconosciute e praticate oggi in tutto il mondo.
*(dal sito www.psicosintesi.it)
Per approfondimenti: http://www.robertoassagiolithemovie.com/
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NOTE
Entrata con tessera OV 2017 e sottoscrizione
Graph Roberta Boccacci
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Lo Spirito è per sua natura al di sopra di ogni dualismo, di ogni conflitto, esso è Unità; dove esso è presente ed operante, rinnova, coordina, armonizza, unifica. Affidiamoci quindi con fede all’azione dello Spirito, apriamo ad Esso le porte del nostro animo, aspiriamo a unirci, a fonderci il più possibile con Lui, sì da diventare coscientemente ed effettivamente quello che siamo in essenza, cioè un solo Essere, una sola Vita.
La meditazione è un uso positivo e creativo della mente che collega attivamente il mondo interno e il mondo esterno… è una azione interna: un costruire senza mani.
Noi siamo dominati da tutto ciò in cui il nostro “io” si identifica. Possiamo dominare, dirigere ed utilizzare ciò da cui ci disidentifichiamo.