TRANSVERSE

Slittamenti d’identità e suspense sentimentali

“Donna non si nasce, lo si diventa”
Simone de Beauvoir

laurence-anyways-rain

Una sottile meditazione sui temi della solitudine, del desiderio e della ricerca del “luogo” di se stessi.

Questa volta scaviamo nelle pulsioni erotiche più recondite e meno raccontate, anche a noi stessi. Ci muoviamo nei meandri (indefinibili) dell’identità sessuale.

Questioni che rimandano al significato della propria esperienza e alla possibilità/capacità di costruire una soggettività critica.

L’amore, conditio sine qua non perché l’individuo faccia il grande salto trovando prima o poi il suo io più profondo.

I bambini nascono sotto i cavoli, le bambine sotto i fiori. Forse sono nato sotto un cavolfiore“. (Dal film Una nuova amica, di François Ozon)

 

Amelia (TR)

SALA COMUNALE F. BOCCARINI

P.zza Augusto Vera, 10

 

Venerdì 17 febbraio – ore 21.00

THE DANISH GIRL

Un film di Tom Hooper

Con Eddie Redmayne, Amber Heard, Alicia Vikander, Matthias Schoenaerts, Adrian Schiller

durata 120 min. – Gran Bretagna, USA 2015 – v.o.sott.it.

Presentazione a cura di Ignazio Palazzo, psicologo – psicoterapeuta

danishgirl_1_lb1[1]

Copenhagen, primi anni 20. L’artista danese Gerda Wegener dipinge un ritratto del marito Einar vestito da donna. Il dipinto raggiunge grande popolarità e Einar inizia a mantenere in modo permanente un’apparenza femminile, mutando il suo nome in Lili Elbe. Spinto da ideali femministi e supportato dalla moglie, Elbe tenta di effettuare il primo intervento per cambio di sesso da uomo a donna. L’intervento avrà grosse ripercussioni sul suo matrimonio e sulla sua identità.

Cosa ho fatto per meritarmi tanto amore? Lili Elbe (Eddie Redmayne)

(Ignazio Palazzo è psicologo e psicoterapeuta. Oltre a una formazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico, ha ottenuto un Master a Bruxelles in Gestione delle Risorse Umane e uno a Parigi in Ipnosi medica. Tra le altre attività, anima laboratori per la gestione dello stress: in questo campo ha collaborato con le ONG Medici del mondo e Medici senza Frontiere. Ha lavorato all’estero in un’organizzazione europea internazionale per molti anni e in Italia in Azienda Sanitaria Locale. Lavora come libero professionista a Roma e a Orvieto. È contattabile al n. 3477022829).

——————-

Sabato 18 febbraio – ore 21.00

LAURENCE ANYWAYS

Un film di Xavier Dolan

Con Melvil Poupaud, Suzanne Clément, Nathalie Baye, Monia Chokri, Yves Jacques

durata 159 min. – Canada, Francia 2012 – v.o.sott.it.

laurence-anyways-foto2[1]

Negli anni novanta Laurence rivela nel giorno del suo trentesimo compleanno il suo desiderio di diventare una donna. La sua ragazza, pur rimanendo sconvolta, accetta di rimanere al suo fianco e l’anno successivo Laurence torna a lavorare come professore di letteratura, ma questa volta veste i panni di una donna. Inizia così una nuova vita, ma il peso dello stigma sociale, il rifiuto della famiglia e l’incompatibilità della coppia comincia a diventare un problema insormontabile.

Il film è stato presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard e ha conquistato due premi: Suzanne Clément vince come migliore attrice e il regista Xavier Dolan vince la Queer Palm.

“L’opera di Dolan dal tema più estremo, eppure la meno urlata, la più delicata, la più disperata, ma anche quella più intrisa di speranza, la più vera”. Annalice Furfari – MyMovies

—————-

Domenica 19 febbraio – ore 18.00

UNA NUOVA AMICA

Un film di François Ozon

Con Romain Duris, Anaïs Demoustier, Raphaël Personnaz, Isild Le Besco, Aurore Clément

durata 107 min. – Francia 2014 – v.o.sott.it.

PRESENTAZIONE A CURA DI VALENTINO SACCÀ, CRITICO CINEMATOGRAFICO

maxresdefault[3]

Il film narra la storia di una giovane donna che cade in depressione dopo la morte della migliore amica. Una scoperta sorprendente e intrigante sul marito della donna scomparsa le ridona la gioia di vivere, ma in un turbinio di segreti, pulsioni inaspettate e doppie identità nascoste, la situazione comincia a sfuggirle di mano…

“Adattamento del romanzo The New Girlfriend di Ruth Rendell. Hitchcock, Ophüls, e molto Billy Wilder, con una spruzzatina di Almodóvar. Ma non si pensi che “Una nuova amica” sia un semplice divertissement perché Ozon, con leggerezza sofisticata e intelligenza, racconta la confusione non del protagonista maschile, che sta invece benissimo così, ma della ragazza, creando un cortocircuito interessante. Tra i migliori Ozon di sempre, in ogni caso”. FilmTV

Ci dicevano che i bambini nascevano sotto un cavolo e le bambine sotto un fiore. Io sono nato sotto un cavolfiore. David a Claire (mentre sono al cimitero)

++++++++++

Ingresso con tessera OV 2017 e sottoscrizione
Graph Roberta Boccacci

transverseweb