Viaggio nei primordi del pensiero filosofico, alla ricerca del “Principio di tutte le cose”
Concerto ambient-jazz atmosferico accompagnato da alcuni testi (Presocratici, VI – V sec. a.C.), da cui le musiche sono ispirate, declamati dall’attore performer Giacomo Lucci.
L’Autore fornirà alcune suggestioni sul progetto, i testi e le musiche e potrà inoltrarsi in ulteriori improvvisazioni rispetto ai brani iniziali.
Al termine del concerto, verrà dato spazio a eventuali domande e curiosità del pubblico presente.
Amelia (TR)
Palazzo Petrignani – Sala dello Zodiaco
Via del Duomo, 3
Venerdì 13 maggio – ore 21.00
Concert/Reading “Memorie del Principio”
Theo Allegretti – piano
Giacomo Lucci – voce recitante
Uscito il 31 marzo, prodotto dall’etichetta Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero nel circuito IRD e nei migliori store digitali, il disco propone nove brani che rappresentano un viaggio lungo un percorso che attraversa idealmente i primordi del pensiero filosofico.
Allegretti ricerca un linguaggio personale che, attraverso la commistione e la rielaborazione di diversi generi e l’uso di sonorità evocative, si rivela in una sorta di “espressionismo spirituale”. Intraprende studi classici e jazz, perfezionandosi con maestri come Giorgio Gaslini, Enrico Pieranunzi e Gianni Lenoci. Nel corso degli anni si cimenta in collaborazioni e composizioni di varia natura, realizzando jingle, arrangiamenti, musiche per radio-tv e teatro ed esibendosi in solo, in recital di poesia e teatro-musica, in diversi ensemble nonché con la confluenza di altre arti.
“Memorie del Principio” si basa su alcuni testi tratti da frammenti dei primi filosofi della storia (VI e V sec. a.C.) e rappresenta una testimonianza del momento che portò alla nascita del pensiero occidentale, laddove il sapere filosofico era ancora collegato a quello delle altre scienze e dottrine e portava in sé l’embrione di una filosofia che, venuta alla luce diversi secoli prima della nascita di Cristo, risulta sorprendentemente attuale anche oggi, a distanza di oltre due millenni.
La ricerca del “principio” di tutte le cose, le diverse concezioni di “cosmologia” e argomenti a questi affini vengono raccontati dalle parole degli stessi protagonisti in un suggestivo viaggio intorno alle origini.
Da questo concept è nato uno spettacolo di teatro-musica, un reading di musica d’atmosfera con testi di poesia e prosa degli albori del pensiero filosofico. I materiali sono stati poi sintetizzati in nove brani (tralasciando anche alcuni autori e molti spunti musicali), confluiti nel cd, che propongono un mélange di ambient-jazz atmosferico, minimale ed etnico, con alcune allusioni a stilemi della musica greca antica.
Nel disco ognuno dei sette pezzi principali è dedicato a un filosofo e al rispettivo pensiero, con un proprio “mood” ed una propria ratio. Inoltre, ve ne sono altri due che fungono quasi da corollario. Il primo, “Verso Mileto”, apre il lavoro e introduce Talete, il primo filosofo della storia, attraverso uno scritto di Callimaco che ne delinea il contesto. L’altro, “Il Caos vi era…”, rappresenta invece il pensiero mitologico ed è dedicato ad Orfeo, evocato da un passo tratto da “Gli uccelli” di Aristofane; mentre in ordine logico e cronologico sarebbe stato più appropriato porlo all’inizio del lavoro (come nella performance dal vivo), nel disco è l’ultimo, con la sua atmosfera oscura, quasi come se fosse un’appendice che non intacca le sonorità più luminose del resto dell’opera che idealmente si conclude con il brano dedicato a Democrito. A corredo di ogni brano vi è un compendio degli scritti da cui le musiche sono tratte: una chiave di lettura, uno spunto di riflessione nonché bussola per orientarsi nell’ascolto di questo itinerario.
[L’etichetta salentina Dodicilune è attiva dal 1996. Dispone di un catalogo di quasi 200 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all’estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc)].
Tracklist: 1.Verso Mileto (Callimaco, “Giambi”); 2. Scegli una sola cosa (Talete); 3. Da dove gli esseri hanno l’origine (Anassimandro); 4. Tutto scuote (Senofane); 5. Così profondo è il suo logos (Eraclito); 6. Là mi portarono i molti saggi corsieri (Parmenide); 7. Tanto più è anche adesso (Anassagora); 8. La tranquillità dell’animo (Democrito); 9 – Il caos vi era… (Aristofane)
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Recensione “Pianosolo”
http://www.pianosolo.it/theo-allegretti-memorie-del-principio-2016-dodiciluneird/
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Durante la serata saranno proiettati spezzoni del video:
Emanuele Severino – I Presocratici e la nascita della filosofia
Uno dei filosofi più raffinati d’Occidente, Emanuele Severino, ci racconta la nascita della filosofia e ci spiega perché quel mondo dei presocratici, che ci sembra tanto antico, è in realtà di grande attualità.
Con il termine “Presocratici” si è soliti indicare l’insieme dei filosofi antecedenti a Socrate, non solo da un punto di vista cronologico, ma soprattutto da un punto di vista teorico. Sono dunque raccolti sotto questa definizione i pensatori, del VI-V secolo a.C., che si trovano al di qua di un ideale spartiacque rappresentato dal pensiero socratico. Di questi filosofi si possiede un numero limitato e piuttosto incerto di notizie, a causa delle narrazioni mitiche e leggendarie che spesso s’intrecciano alle loro biografie. Inoltre, ci sono pervenuti per lo più solo brevi frammenti delle loro opere e il resto delle informazioni di cui si dispone sono tratte da fonti indirette, come il libro primo della Metafisica di Aristotele. Un aspetto che caratterizza le origini della filosofia greca, e dunque questi pensatori, è l’esercizio collettivo della riflessione. In questi secoli la filosofia è radicalmente considerata un’attività corale e si organizza e sviluppa attorno a delle scuole, luoghi adibiti alla condivisione delle idee sotto la guida di un maestro. Per questo motivo si è soliti raggruppare gli autori presocratici in base alla città e alla scuola di appartenenza. Nonostante le teorie di questi pensatori possano apparire insoddisfacenti per la loro semplicità o addirittura ingenue, esse rappresentano un progressivo abbandono del modo di pensare dell’antichità (caratterizzato dalle credenze del mito), costituendo i primi passi del pensiero razionale. Risultano, dunque, ancora oggi insostituibili non solo per la comprensione delle radici della cultura occidentale, ma anche per un’interrogazione consapevole della realtà contemporanea.
NOTE
Ingresso con tessera OV 2016 e sottoscrizione