Retrospettiva di film sulle arti marziali orientali
Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica. (Akira Kurosawa)
In collaborazione con Kendo Club Terni e la Palestra Sparta Terni
Appuntamento con cadenza mensile, ad Amelia, c/o la Sala comunale F. Boccarini.
Oltre alla consueta presentazione del film, saranno effettuate delle piccole dimostrazioni di arti marziali, con l’intento di far comprendere nel miglior modo possibile l’opera proiettata.
“La disposizione d’animo di un samurai è questa: in caso di attacco portarsi in prima linea, nella ritirata collocarsi tra le più remote retrovie” (Hagakure. “Il codice del samurai”)
Amelia (TR)
Sala comunale F. Boccarini
P.zza Augusto Vera, 10
Domenica 3 aprile – ore 17.30
HARAKIRI
Un film di Masaki Kobayashi
Con Tatsuya Nakadai, Rentaro Mikuni, Shima Iwashita, Akira Ishihama, Shichisaburo Amatsu
b/n durata 135 min. – Giappone 1962 – v.o.sott.it.
Presentazione a cura di Salvatore Andreetti, maestro di arti marziali
L’onore e la dignità sono ciò che conta di più per un vero Samurai tanto da arrivare a darsi una morte nobile (seppuku) piuttosto che vivere una vita non adatta al proprio nome.
Nominato per la Palma d’oro e vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes, Harakiri, attraverso l’utilizzo di flashback, racconta la storia di Hanshiro Tsugumo e del motivo per cui è pronto a togliersi la vita.
Il film risulta privo di distribuzione in Italia
PRIMA DEL FILM: L’AIKI-KEN
Esibizione del maestro Marco Eleuteri con alcuni suoi allievi, che dimostrerà l’insieme delle tecniche di Aikido che si praticano con l’uso della spada (ken o tachi). Di norma si utilizza una spada di legno (bokken).
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GLI APPUNTAMENTI PASSATI:
Domenica 28 febbraio – ore 17.30
RASHÔMON
Un film di Akira Kurosawa
Con Toshiro Mifune, Machiko Kyô, Masayuki Mori, Takashi Shimura, Minoru Chiaki
b/n durata 88 min. – Giappone 1950 – v.o.sott.it.
Presentazione a cura di Salvatore Andreetti, maestro di arti marziali
Un boscaiolo, un monaco e un passante raccontano la storia di un bandito accusato di aver ucciso un samurai e averne violentato la moglie. Ognuno di loro dà alla storia una versione diversa. Ognuno di loro si accusa del delitto, ma incolpa gli altri della vera responsabilità dell’accaduto.
Tratto da 2 racconti di Ryumosuke Akutagawa (1892-1927), Leone d’oro alla Mostra di Venezia 1951 e Oscar per il miglior film straniero.
“Scandito dal ritmo ossessivo di un bolero, è un film in cui le diverse componenti letterarie, psicologiche (persino psicanalitiche) e drammatiche si fondono in una superiore unità filmica che rimanda al cinema muto e, insieme, anticipa la tecnica televisiva con un linguaggio febbrilmente barocco nel suo virtuosistico dinamismo”. (Il Morandini)
L’incrociarsi delle versioni contraddittorie serve “meno a sottolineare la vanità o la debolezza umana… che a far sentire l’abisso che separa le parole e le cose, la soggettività e la realtà… A questo proposito Rashomon è più vicino a Faulkner che a Pirandello” (J. Lourcelles).
“Esiste qualcuno realmente buono? Forse la bontà è solo un dogma […]. L’uomo vuole solo dimenticare le cose brutte e credere nell’esistenza delle cose belle. È più facile così!” Kichijiro Ueda (passante al tempio di Rasho)
PRIMA DEL FILM: L’AIKIDO
Esibizione del maestro Marco Eleuteri con alcuni suoi allievi, che dimostrerà alcuni punti basilari di questa Arte
AI-KI-DO: “La via dell’armonia con l’ordine cosmico”
AI: Unione, Unità, Accordo, Armonia – “Unione dell’Essere con Corpo e Spirito”
KI: Energia, Vigore, Attività, Respirazione – “L’energia vitale che mette in armonia il Corpo con il Cosmo”
DO: “Via”, “la Via”, l’Insegnamento, il Metodo per comprendere perfettamente la Natura del proprio “Io”
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Domenica 31 gennaio – ore 16.30
I SETTE SAMURAI
Un film di Akira Kurosawa
Con Toshiro Mifune, Takashi Shimura, Yoshio Inaba, Seiji Miyaguchi, Minoru Chiaki
b/n durata 198 min. – Giappone 1954 – v.o.sott.it.
Presentazione a cura di Salvatore Andreetti, maestro di arti marziali
Prima del film esibizione di spada del maestro Maurizio Palombi con un suo allievo
(“La spada è l’anima, se l’anima non è giusta, a sua volta la spada non sarà giusta. Se si vuole imparare ad usare la spada bisogna imparare dall’anima”. Shimada Toranosuke)
Nel Giappone della fine del XVI secolo, lacerato dalle guerre civili, un gruppo di disperati contadini di un villaggio cerca difesa contro l’imminente incursione da parte di un gruppo di briganti sanguinari e senza scrupoli. L’anziano del villaggio suggerisce ai contadini di cercare aiuto tra i cosiddetti Ronin, i samurai senza signore, ultimi esponenti di una casta in decadenza.
Capolavoro di equilibrio basato sui contrasti: la ferocia della guerra e la calma interiore degli orgogliosi samurai, la spettacolarità di quello che è stato definito il primo prototipo di film d’azione e la profondità dei contenuti etici, morali e filosofici, il bene e il male inevitabilmente destinati a scontrarsi, la vita e la morte.
Uno dei film imprescindibili nella storia del cinema che tutti devono aver visto, per capire il cinema e per capire cos’è un Autore. (Goffredo Fofi, Internazionale)
Salvatore Andreetti, 70 anni, cintura nera settimo dan di karate, cintura nera terzo dan di kendo (la scherma giapponese), cintura nera primo dan di judo, un passato nella lotta libera e in quella greco romana.
Maurizio Palombi, 69 anni, tra le discipline da lui insegnate nel corso della sua carriera figurano il Judo, il Karate, lo Iaido, il Kendo, il Battodo e il Kyudo. Dopo aver rinunciato all’insegnamento delle discipline senz’armi per dedicarsi “in toto” alle altre, oggi insegna con la passione di sempre, lo stesso entusiasmo, la stessa serietà e una sempre più profonda preparazione.
NOTE
Ingresso con tessera OV 2016 e sottoscrizione
Graph Roberta Boccacci