Architetture, città, visioni, mondi: cinema e fotografia
“Il mondo è a colori, ma la realtà è in bianco e nero”. Wim Wenders
Mettere a confronto fotografia e cinema può sembrare un esercizio quasi scontato, dal momento che si tratta di due arti strettamente legate tra loro: un film rimane pur sempre un insieme di fotografie (24 al secondo) che, proiettate nel tempo, producono nell’occhio dello spettatore l’illusione del movimento.
Se quindi il cinema non esisterebbe senza la precedente invenzione della fotografia, la fotografia dipende enormemente dal cinema, con cui ha scambiato tecniche narrative, ispirazioni estetiche, uso della luce, evocazioni di atmosfere.
Questi due linguaggi hanno avuto e hanno tuttora un eccezionale scambio ormai pluridecennale che ha prodotto e produce stimoli interessantissimi alla creatività dei registi e ispirazione al lavoro dei fotografi.
E’ dedicata a questi due mondi (così lontani così vicini) l’ultima rassegna estiva c/o il bellissimo Chiostro di San Francesco: ti aspettiamo!!!
Amelia (TR)
Chiostro di San Francesco
P.zza Augusto Vera, 10
Venerdì 28 agosto – ore 21.30
ALLA RICERCA DI VIVIAN MAIER
Un film di John Maloof, Charlie Siskel
Documentario, durata 84 min. – USA 2013 – v.o.sott.it.
Vivian Maier è misteriosa come tutte le persone comuni la cui vita non sembra destinata a finire in alcuna pagina di storia. Si sa che nasce a New York nel 1926, che nella giovinezza si divide tra la Francia e gli Stati Uniti, che il padre era andato via di casa nel 1939 e che lei, dopo aver lavorato in una fabbrica di New York, si trasferisce a Chicago e qui, per circa quarant’anni, vive facendo la babysitter.
La gente la ricorda riservata, mentre andava a spasso per le strade della città con la sua Rolleiflex 6×6, facendo foto che non mostrava a nessuno. Parlando con alcune persone che l’hanno conosciuta, il giovane regista John Maloof ricostruisce il ritratto di una femminista, socialista, grande appassionata di cinema e soprattutto autodidatta.
Tra i fotografi più sorprendenti del XX secolo, Vivian Maier occupa un posto d’onore, faticosamente conquistato dopo anni di anonimato, e grazie a una progressiva scoperta, lenta e entusiasmante, del suo inedito patrimonio iconografico.
Volti, ombre e riflessi, scattati dalla fotografa lungo le strade dell’American Lifestyle, svelati da più di centomila negativi, finiti all’asta. Maloof li ha acquistati per quattrocento dollari. Un grande scoperta condivisa attraverso un blog e i profili social dedicati, e mostre che arriveranno anche in Italia.
“Una storia troppo bella per essere vera” (Alessandro Baricco)
———–
Sabato 29 agosto – ore 21.30
IL SALE DELLA TERRA
Un film di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado
Documentario, durata 100 min. – Brasile, Italia, Francia 2014 – v.o.sott.it.
Da quarant’anni Salgado attraversa i continenti sulle tracce di un’umanità in pieno cambiamento. Dopo aver testimoniato alcuni tra i fatti più sconvolgenti della nostra storia contemporanea – conflitti internazionali, carestie, migrazioni di massa – si lancia adesso alla scoperta di territori inesplorati e grandiosi, per incontrare la fauna e la flora selvagge in un grande progetto fotografico, omaggio alla bellezza del pianeta che abitiamo. La sua vita e il suo lavoro ci vengono rivelati dallo sguardo del figlio Juliano Ribeiro Salgado, che l’ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi, e da quello di Wenders, fotografo egli stesso.
Presentato al Festival di Cannes 2014 nella sezione Un Certain Regard.
“Un’esperienza estetica esemplare e potente, un’opera sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo” (MyMovies)
Siamo animali molto feroci, siamo animali terribili noi umani. La nostra è una storia di guerra, una storia senza fine, una storia folle. Juliano Ricardo Salgado
———–
Domenica 30 agosto – ore 21.00
NY SYMPHÒNIA
Un viaggio fotografico e musicale
di Arturo Annecchino (musica), Pasquale Comegna (foto), Maurizio Lucarelli (video)
Prima assoluta in Italia
Ospiti della serata: Maurizio Lucarelli, Pasquale Comegna e Arturo Annecchino
Viaggio nella moltitudine dello scenario newyorkese, attraverso una vera sinfonia di suoni, colori, volti, rumori, cesellati dalla forza creativa di Arturo Annecchino, dalla immaginifica fotografia di Pasquale Comegna e dalla sapiente maestrìa visuale di Maurizio Lucarelli.
Le forme delle architetture, delle facce globalizzate come non mai, dei tramonti attraverso l’acciaio di Brooklyn, della notte che copre come un manto il corpo pulsante urbano, della luce dell’alba accompagnata dal suono delle sirene, della serialità dei rumori di fabbrica e poi la fuga liberatoria della musica di Annecchino che si stacca da tutto questo con una accelerazione dirompente, ricordandoci che abbiamo sempre una possibilità di elevarci e di sognare comunque …
Buffet bio-vegetariano prima del film
———-
Note per tutti gli eventi: ingresso con tessera OV 2015 e sottoscrizione
Grafica locandina a cura di Luigia Stefanucci
Grafica locandina a cura di Roberta Boccacci