Il legame segreto tra Dune, Alien e Blade Runner

Con Jodorowsy’s Dune, il documentario (non ancora distribuito in Italia) con cui Frank Pavich ricostruisce in maniera esilarante il caso clamoroso di un capolavoro mai realizzato, scopriremo le possibili influenze che quel Dune mai girato da Jodorowsky avrebbe avuto su tutta la fantascienza a seguire…

Amelia (TR)

Sala comunale F. Boccarini

P.zza Augusto Vera, 10

Venerdì 20 febbraio 2015 – ore 21.00

 Blade Runner: The Final Cut

 Un film di Ridley Scott

 Con Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh

 durata 117 min. – USA 1982 – v.o. sott. ITA

Presentazione a cura di Paolo Romanucci, critico cinematografico (in collegamento via skype da Bogotà – Colombia)

Nella Los Angeles del 2019 ex poliziotto torna in servizio per ritirare dalla circolazione due uomini e due donne “replicanti”, androidi prodotti di un’ingegneria genetica, così perfetti da risultare indistinguibili dai normali esseri umani.

Tratto da un romanzo di Philip K. Dick, è il miglior film di SF degli anni ’80; dopo “Metropolis” (1926) di F. Lang nessun film, forse, aveva proposto un’immagine così suggestiva e terribile del futuro come la metropoli multirazziale, modernissima e decadente, ideata dall’artista concettuale Syd Mead e dallo scenografo L.G. Paull (con la fotografia di J. Cronenweth, gli effetti speciali di D. Trumbull, le musiche di Vangelis).

Io ho visto cose che voi umani nemmeno potreste immaginare.. navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione .. e i raggi balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.. e tutti questi momenti andranno perduti nel tempo come lacrime. Rutger Hauer

  ———

Sabato 21 febbraio – ore 21.00

 Jodorowsky’s Dune

 Un film di Frank Pavich

Con Alejandro Jodorowsky, Michel Seydoux, H.R. Giger, Chris Foss, Brontis Jodorowsky

 Documentario, durata 130 min. – USA 2013 – v.o. sott. ITA

Questo documentario, girato tra la Francia, l’Inghilterra, la Svizzera e gli Stati Uniti, racconta di quando, nel 1974, Alejandro Jodorowsky tentò di adattare per il cinema il romanzo di fantascienza Dune (di Frank Herbert). Dopo due anni e vari milioni di dollari spesi, il progetto fu abbandonato. Tuttavia, gli artisti riuniti per questo progetto leggendario continuarono a lavorare insieme (tra i tanti, H.R. Giger, Moebius, Pink Floyd, Salator Dalì). Questo gruppo di “guerrieri”, come li chiamò Jodorowsky stesso, definirono la fantascienza moderna offrendo al pubblico film del calibro di Alien, Blade Runner, Guerre stellari o Atto di forza.

 Il film mai fatto più influente della storia (Vitor Pinto, Cineuropa)

  ———

Domenica 22 febbraio – ore 18.00

 Alien

 Un film di Ridley Scott

Con Sigourney Weaver, Tom Skerritt, Veronica Cartwright, Harry Dean Stanton, John Hurt

durata 117 min. – USA, Gran Bretagna 1979 – v.o. sott. ITA

L’astronave Nostromo sbarca su un pianeta da cui proviene un SOS, ma la colonia sembra essere disabitata. Nel corso di una ricognizione, un membro dell’equipaggio viene attaccato da un essere a forma di ragno. La situazione precipita: i coloni sono stati in realtà sterminati da una razza aliena che ha trasformato la base in una gigantesca covata.

Lo stesso titolo, Alien, sembra riferirsi tanto all’essere alieno quanto all’ambiente entro cui si svolge la storia: le creature divengono padrone di tutto ciò che serve al loro scopo, tanto dei corpi usati come materia prima organica quanto della base spaziale, nonostante questa sia opera degli uomini.

L’angoscia generata dal film sta proprio nel disperato girovagare dell’equipaggio tra i claustrofobici labirinti della colonia, in cerca di un’impossibile salvezza. Sale progressivamente, nei personaggi e nel pubblico, la consapevolezza che gli alieni braccano gli umani come il gatto fa col topo. Un gioco crudele che al topo riserva solo due finali: la fuga, o la morte.

“La più inquietante meditazione sul ruolo della specie umana nel cosmo che il cinema abbia mai offerto“.

 Nello spazio nessuno può sentirti urlare

 

Note

 Per tutti gli eventi: ingresso con tessera OV 2015 e sottoscrizione

Locandina a cura di Francesca Tomassini